Romani e turisti
trovano qui, da oltre ottant’anni, il sapore dell’accoglienza e quello di uno stile fatto di ricordi e innovazione, spazi ampi e angoli di intimità. Poi, naturalmente, il sapore della cucina: da quella più tradizionale “made in Caput Mundi” pizza compresa, fino alle ricette inaspettate, rielaborate dallo chef.
Sapori e odori che producono emozioni forti per il palato ma non solo: il locale si “mangia” e si guarda; si guarda il design minimalista sapientemente fuso con l’architettura primo Novecento. Si guardano i colori degradanti dal marrone scuro al “crema”.